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----- Original Message -----
Sent: Wednesday, August 18, 2010 4:40 PM
Subject: I: lettera dalla Colombia -agosto 2010
Carissimi,
rieccomi a voi dopo alcuni mesi di silenzio. Sono tornato da due giorni dalla capitale dove sono stato per qualche giorno per un'assemblea formativa dei Comboniani,che ci permette di aggiornarci un poco su tutto ciò che succede nel paese,giacchè molte delle notizie non arrivano là nelle nostre periferie e quelle che arrivano sono spesso filtrate da mezzi di comunicazione filogovernativi che ti fanno sapere solo ciò che a loro conviene.
Dopo molti mesi di piogge quasi tutti i giorni,da una settimana sembra che ha smesso di piovere. La pioggia è un po noiosa però ha i suoi vantaggi , soprattutto nei quartieri perferici dove quando non piove è tutto polvere e dove,arrivando solo l'acqua del comune nella strada principale e una o due volte per settimana,la pioggia permette di raccogliere abbondante acqua dal tetto senza doverla andare a cercare lontano e caricarla in spalla.
Da qualche giorno c'è qui con noi un giovane di Bogotà che ha chiesto di passare qualche mese con noi per verificare se la sua vocazione è o non è farsi Comboniano. La mattina fa un po di scuola ai ragazzi ed il pomeriggio visita la gente ed i gruppi.
In gennaio ne era venuto un altro,nelle stesse condizioni e dopo un mese ha ripreso il suo zaino in spalla ed è andato a cercarsi il suo futuro da un'altra parte. Si era reso conto che questo non era ciò che cercava.
Tre mesi fa abbiamo fatto un tentativo di apertura di una comunità solo per coppie ma la cosa non sta funzionando molto.Dopo due o tre riunioni un pò per volta i mariti hanno cominciato a sparire ed ora siamo rimasti quasi solo con le mogli. Vedremo come si andrà avanti.
Da due mesi,una delle comunità più antiche ha deciso di cominciare a prendersi l'impegno di una visita quindicinale al carcere della città.
Abbiamo preso contatto con il direttore del carcere,poi con l'assistente sociale e dopodomani faremo già la nostra quarta visita.
Ogni volta ci fanno entrare in una delle sette zone in cui è diviso il carcere dove invitano i reclusi che lo vogliano ad un incontro con noi.
Dopo le presentazioni,proponiamo prima di tutto un gioco da ridere per creare fiducia reciproca e relazioni distese,poi facciamo qualche canto e proponiamo un tema di riflessione,durante il quale si fa un momento di teatro preparato fra tutti e terminiamo con un testo biblico che illumini la riflessione fatta ed un momento di preghiera spontanea,dove di solito continuano ad affermare di essere innocenti e chiedono a Dio che li liberi presto dal carcere.
L'ultima volta che siamo andati,alla fine ,uno dei carcerati mi ha regalato un braccialetto fatto da lui con noci di cocco.
Di solito andiamo in tre o quattro del gruppo e ci paghiamo il prezzo del bus per andare fino al carcere con una piccola attività di prouduzione e vendita di yogurt che facciamo tra tutti. Per ora l'iniziativa va abbastanza bene e spero che resista alla prova del tempo.
Sabato scorso è iniziato un secondo gruppo giovanile nel quartiere. Sono molto giovani,sui 14-15 anni ,ma qui se non cominci a quell'età le ragazze non le prendi più perchè molte sui 15-16 anni rimangono incinte per la prima volta e da quel giorno i loro interessi cambiano,centrandosi sul bimbo che nascerà e poi su come mantenerlo senza il papà,che normalmente sparisce quando scopre di averla messa incinta.,
La realtà più bella che sta crescendo è la riunione del mercoledì sera degli animatori dei vari gruppi con i quali si valuta il cammino delle comunità e si prepara il materiale per le riunioni seguenti. E' una piccola comunità di apostoli,che nonostante i loro limiti,mi dà molta speranza in vista del futuro.
Da tre mesi ho cambiato il mio modo di lavorare la mattina. Ho trovato una bicicletta usata in vendita con un grande portapacchi sulla ruota davanti.
L'ho comprata per 40 euro, ho fissato sul portapacchi una grossa e forte cassetta plastica ed ogni mattina metto nella cassetta i miei due secchielloni di latte di soia ed esco a vendere il latte in bicicletta.
La nuova formula mi permette di terminare il lavoro un'ora prima e molto meno stanco perchè i secchielli non li portano più le mie spalle ma la bicicletta.
Da dieci giorni abbiamo un novo presidente in Colombia. Nel discorso di inaugurazione ha fatto un sacco di belle promesse. Se fossero vere sarebbe una meraviglia,ma sappiamo che è dello stesso partito del presidente anteriore ,così che non ci aspettiamo molte novità.
Vi penso al ritorno dalle vacanze estive ed all'inizio di un nuovo anno scolastico.
Mando a voi tutti un caro saluto,carico di speranza che le vostre e le mie attività possano essere costruttrici di una società più fraterna
Un abbraccio
Franco